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Il decreto del 27 febbraio 2014 facilita le formalità amministrative relative alla ristrutturazione di una facciata. Il rinnovo nello stato iniziale della facciata è quindi esente da una dichiarazione preliminare di lavoro. Un'esenzione che, tuttavia, rimane soggetta a determinate condizioni.

La dichiarazione dei lavori per la ristrutturazione di una facciata

La dichiarazione dei lavori per la ristrutturazione di una facciata

Restauro della facciata e dichiarazione preventiva nel 2014

La dichiarazione dei lavori è un atto amministrativo che consente al comune di accertarsi di rispetto delle regole di pianificazione urbana in vigore, in occasione di un progetto di ristrutturazione della facciata.

  • Fino al 2014, questo tipo di ristrutturazione esterna doveva essere preceduta da un domanda di autorizzazione, depositato nel municipio. L'applicazione di questo obbligo è quindi corretta con il decreto del 27 febbraio 2014.
  • A partire dal 1° aprile successivo alcune opere di facelift sono esenti da formalità (articolo R.421-17 del codice urbanistico).

In effetti, la ristrutturazione della facciata è considerata parte del lavoro di restauro dell'edificio verso il suo stato iniziale. Questo tipo di ristrutturazione non richiede una dichiarazione preventiva dal momento che lo scopo del lavoro di ristrutturazione in questione è quello di ripristinare le facciate in condizioni pulite.

Le eccezioni rimangono comunque a questa esenzione di formalità e il lifting è ancora soggetto alla dichiarazione di lavoro in molte circostanze.

Restauro della facciata, quando la dichiarazione preliminare rimane obbligatoria

La domanda di autorizzazione nel municipio, relativa ai lavori di ristrutturazione delle facciate, rimane obbligatoria quando l'edificio in questione si trova:

  • in uno spazio protetto e protetto vicino a un monumento storico, nella zona di protezione del patrimonio architettonico urbano e paesaggistico (ZPPAUP), in un'area di valorizzazione dell'architettura e del patrimonio (AVAP)
  • in un comune in cui il Piano Urbanistico Locale (PLU) sottopone questo tipo di lavoro a un'autorizzazione del municipio

Eccezioni descritte all'articolo R.421-17-1 del codice di pianificazione urbana.

In conclusione, ottenere una dichiarazione preventiva da parte dell'amministrazione locale rimane praticamente obbligatorio, quasi sistematicamente.

Da notare: il lavoro svolto sulla facciata di un edificio, che porta a un cambiamento nel suo aspetto iniziale, ovviamente non entra nel contesto del ringiovanimento del viso. Sono infatti opere che modificano l'aspetto di un edificio, per il quale è essenziale ottenere una dichiarazione preventiva.

La dichiarazione dei lavori per la ristrutturazione di una facciata

FAQ - 💬

❓ Che documenti servono per il bonus facciate 2022?

👉 Fondamentalmente, per avere questo bonus, basterà presentare oltre alle dovute fatture e ai documenti inerenti le spese e la natura degli interventi, anche l'attestazione di congruità delle spese e il visto di conformità.

❓ Come si dichiara il bonus facciate?

👉 Se il contribuente decide di usufruire del bonus facciate sotto forma di detrazione in dichiarazione dei redditi, può indicarlo anche nel 730 oppure in Redditi. Dunque, nel 730 2022 potranno essere indicate le spese sostenute nel 2021 o la quota di bonus ottenuta negli anni precedenti.

❓ Che pratica edilizia serve per bonus facciate?

👉 Comunicazione Inizio Lavori Asseverata (CILA ordinaria) Segnalazione Certificata Inizio Lavori (SCIA) Permesso di Costruire (PdC) oppure ove ricorrono i presupposti, la SCIA Alternativa al Permesso di Costruire (Super-SCIA);

❓ Come usufruire del bonus facciate 90% nel 2022?

👉 La detrazione è riconosciuta nella misura del 90% delle spese documentate, sostenute nel 2020 e nel 2021, e nella misura del 60% delle spese sostenute nel 2022, ed effettuate tramite bonifico bancario o postale. Va ripartita in 10 quote annuali costanti e di pari importo.

❓ Quanto costa la Pratica bonus facciate?

👉 Di seguito un esempio dei costi degli interventi agevolabili con il bonus facciate 90%. Il costo totale si aggira mediamente intorno ai 60€– 100 € al metro quadro, il prezzo esatto, varia poi a seconda dello stato dell'edificio e del tempo necessario all'impresa edile per ultimare i lavori.

❓ Chi controlla il bonus facciate?

👉 Ispettorato del Lavoro: per tutto il 2022 continuerà l'azione di vigilanza straordinaria nei cantieri edili, come già per l'anno scorso, con intensificazione nei cantieri beneficiari di fondi pubblici per il recupero facciate e, in generale, per ristrutturazioni.

❓ Quando devono essere ultimati i lavori del bonus facciate?

👉 Per i lavori completati nel 2022, ma con pagamento spese, entro il 31 dicembre 2021. Il bonus facciate è stato prorogato anche nel 2022 ma con importanti novità rispetto al 2021, soprattutto per la parte economica, visto che la detrazione fruibile scende dal 90% al 60%.

❓ Quali permessi per tinteggiare facciata?

👉 Per tinteggiare le pareti esterne non è necessario alcun permesso. Tale intervento rientra nella categoria “manutenzione ordinaria” e quindi nell'edilizia libera.

❓ Quando va fatta l asseverazione per bonus facciate?

👉 Infatti, in tal caso la congruità viene asseverata nel documento da inviare all'Enea dopo la fine dei lavori (allegato 1 del decreto asseverazioni del Mise 6 agosto 2021).

❓ Cosa si rischia con il bonus facciate?

👉 La mancata effettuazione dei lavori determinerebbe in capo al committente il recupero della detrazione indebitamente fruita da parte dell'Agenzia delle Entrate, maggiorato di interessi e sanzioni. Con un potenziale rischio di responsabilità solidale del fornitore che ha applicato lo sconto.

❓ Quanto costa il visto di conformità per bonus facciate?

👉 Per quanto riguarda il compenso dovuto per il visto di conformità, secondo quanto riporta il documento, deve essere parametrato al valore della pratica, ossia con un valore della pratica inferiore ai 200.000 euro, si potrà richiedere un onorario pari al 3-4% del valore della pratica, con un minimo di 520 euro.

❓ Quali sono gli interventi di rifacimento della facciata?

👉 Gli interventi di rifacimento della facciata considerati manutenzione straordinaria sono: tutti i lavori che modificano l’aspetto o il profilo della facciata. I lavori di ricostruzione/ripristino a seguito di calamità naturali per le quali è stato dichiarato lo stato di emergenza. La creazione di un elevatore esterno per disabili.

❓ Quando vengono effettuati i lavori di ristrutturazione edilizia?

👉 Quando i lavori di ristrutturazione edilizia vengono effettuati sulle parti comuni di un condominio, la detrazione fiscale spetta ad ogni proprietario di un’unità immobiliare in base alla sua quota millesimale per l’anno in cui è stato effettuato il bonifico da parte dell’amministratore.

❓ Chi esegue lavori di ristrutturazione edilizia in unità immobiliare?

👉 Chi esegue i lavori di ristrutturazione edilizia in una singola unità immobiliare ha diritto ad una detrazione fiscale del 36% selle spese sostenute fino ad una soglia massima di 48.000 euro per unità immobiliare.

❓ Quali sono le spese per la ristrutturazione edilizia?

👉 Ristrutturazione edilizia: l’agevolazione per le singole unità. Chi esegue i lavori di ristrutturazione edilizia in una singola unità immobiliare ha diritto ad una detrazione fiscale del 36% selle spese sostenute fino ad una soglia massima di 48.000 euro per unità immobiliare.


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